giovedì 31 maggio 2012

Cuore di Maglia ed il terremoto in Emilia

Non posso non condividere il post di MammaFelice condiviso da CuorediMamma,  in cui vi segnalano come raccogliere vestitini per i bambini colpiti dal terremoto dei giorni scorsi, che sembra non volersi ancora fermare.
Servono:

- golfini 0/3/6 mesi in cotone- pantaloncini 0/3/6 mesi in cotone- pupazzini da mettere nelle culle- lenzuolini da lettino e da culla- bavaglini- accappatoi da neonato
Possibilmente nuovi, magari fatti da voi oppure fate come me che non riesco in breve tempo a preparare qualcosa e fate un versamento direttamente ad uno dei comuni più colpiti San Felice sul Panaro.
Mi raccomando, aiutiamo come possiamo chi sta vivendo un momento difficile.




martedì 29 maggio 2012

Torte Tatin ( torta rovesciata)

Era da tempo che volevo preparare una torte tatin, ma non ne sono rimasta soddisfatta, sicuramente ho caramellato troppo le mele, ma anche il gusto della pasta di base non mi è piaciuta molto.
Preferisco le classiche torte di mele.
Questa torta è stata creata da due sorelle francesi, locandiere nella seconda metà dell'Ottocento, dove ancora oggi esiste l'albergo Tatin. La storia racconta che mentre preparavano una torta di mele per dei cacciatori, si dimenticarono nel forno la pasta di base e per rimediare l'errore, l'avrebbe coperta inventando la torta rovesciata.
Per preparare la pasta, riunire nel mixer 200 g di farina 00 con 100 g di burro freddo a pezzi, frullare il tutto e unire 1/2 dl di acqua fredda  e un uovo, azionare il mixer. Avvolgere la palla ottenuta nella pellicola e lasciare riposare in frigo per almeno trenta minuti.
Sbucciate 4 mele, tagliatele a metà eliminando il torsolo e cospargete di succo di limone.
Spalmate lo stampo con 100 g di burro e versateci sopra 100 g di zucchero e fate caramellare a fuoco basso, unite le mele con la parte senza torsolo verso l'alto e cuocete per 10 minuti, io credo anche qualche minuto meno, perchè a me in 10 minuti sono diventate molto scure.
Lasciate raffreddare le mele e stendete la sfoglia sopra le mele.
Bucherellate la pasta e cuocete per 30 minuti a 200°.
Lasciate riposare e poi rovesciate la torta.

venerdì 25 maggio 2012

Il venerdì del libro : La cucina degli ingredienti magici



"Nei sapori di un tempo, nelle ricette perdute, una giovane donna, ritrova la famiglia e una nuova speranza."

Un bellissimo romanzo sulla famiglia, sulla perdita e sull'accettazione. Moltissime ricette, un libro da divorare in pochissimo tempo.
Ginny, una ventiseienne, molto timida che viveva in un mondo tutto suo, protetta dai suoi genitori e dalle mura domestiche.
Dopo la scomparsa dei genitori, lei trova una via d'uscita nella cucina. Mentre prepara la zuppa della nonna,  le appare il suo fantasma.
Amanda, sorella di Ginny, vuole vendere la casa di famiglia e portarla a vivere con lei.
Inizia così a preparare gli scatoloni e trova una lettera della madre, alcune fotografie del padre con un'altra donna.
Pensa di trovare le parole e di scoprire i segreti attraverso i fantasmi che evoca con le ricette di cucina.
Un bellissimo libro, che fa molto riflettere e con molti spunti per ricette semplici come la cioccolata o più complesse come Aji de gallina.

Buona lettura.

mercoledì 23 maggio 2012

La relazione ai tempi di internet



Secondo appuntamento a scuola per l'incontro dal titolo : "La relazione ai tempi di internet" su come sviluppare un pensiero critico di fronte ai mass-media.
Come sempre eravamo pochi genitori, ma è un peccato perchè le serate sono interessanti sia perchè danno spunti di riflessioni, sia perchè danno la possibilità di confrontarsi e di sentire altre esperienze.
Il tema dell'altra sera era particolarmente interessante, visto che al giorno d'oggi anche i ragazzi passano molto tempo davanti ad internet, in quanto si possono collegare non solo dal pc ma anche dai cellulari.
Il dato che mi ha lasciata molto perplessa è che iniziano a navigare su internet intorno ai 3/5 anni, cioè da piccolissimi.
Usano internet per fare ricerche, per giocare, scaricare musica e video, ma soprattutto per "chattare".
Hanno un notevole successo i social network. Un ragazzo aveva detto : " Non c'è su Fb, allora non esiste" rivolto ad un'amica che sosteneva di avere un ragazzo...ciò mi ha lasciata allibita, in quanto per i ragazzi è proprio importante "l'esserci".
Per fortuna i giovani oggi sono molto ben informati e sanno i pericoli legati alla rete.
La maggior parte usa i social network per "chattare" con gli amici o i compagni di scuola, quasi nessuno per fare conoscenze.
La psicologa consigliava di non proibire di avere un profilo Facebook, ma di controllarli, perchè proibire ha sempre l'effetto contrario. La negazione porterebbe portare a fare anche peggio. Mi ricordo che mio figlio in tale proposito mi raccontava che una sua compagna di scuola, visto che i genitori non volevano si iscrivesse a Fb, lo ha fatto di nascosto a casa di un'amica con un nome fasullo...
E' fondamentale spiegare e condividere.
Segnalava inoltre il pericolo dei giochi violenti e non adatti per età.
Ultimo punto fondamentale non diventare dipendenti della rete, va bene stare un'ora davanti al pc che sicuramente è meglio che stare davanti alla Tv passivamente, ma dovrebbe essere meglio uscire con gli amici, fare un giro in bicicletta o mangiarsi un gelato. Gli amici di Fb dovrebbero' poi rivedersi anche fuori, per farsi che la rete non crei dipendenza.
Come sempre il giusto non fa male.

martedì 22 maggio 2012

Oratorio estivo



Come ogni anno, in questo periodo, per me come per molti altri genitori, la fine della scuola porta ad una domanda d'obbligo: "E ora i figli che faranno? Dove staranno mentre sono al lavoro?"
La risposta per me è stata anche quest'anno, l'oratorio estivo.
Non abbiamo molte scelte perchè il paese dove abito è piccolo e c'è solo questo, per altre opzioni bisogna spostarsi nei paesi limitrofi, dove c'è una Polisportiva oppure il centro estivo in piscina oppure estate in cascina.
Ma noi abbiamo optato per il Grest sia perchè è comodo, vicino e ci vanno tutti o quasi i compagni di scuola.
La preiscrizione è stata fatta a i primi di aprile, perchè i posti purtroppo sono limitati.
Unica pecca, finisce a metà luglio.
L'ingresso è tra le 8.30/9.00, la mattina è tranquilla, a parte la prima settimana che è di riposo, si fanno i compiti, si prega, si canta, si balla, c'è il gioco libero. Inoltre vengono organizzati dei corsi come ad esempio Karate o danza, da veri esperti, chitarra, tennis e cucina.
La mensa è quella scolastica e dopo il pranzo altro momento di gioco libero. Uno dei motivi per cui i miei figli amano l'oratorio estivo è proprio perchè hanno tempo per giocare anche liberamente senza costrizioni.
Nel pomeriggio laboratori e giochi a squadre, tornei di calcio, pallavolo e basket, giochi ad acqua e caccia al tesoro.
Un pomeriggio a  settimana piscina e un giorno gita : parco acquatico, montagna, lago o parchi di divertimento.
Mio figlio freme dalla voglia di andarci, e come sempre sarà una bella esperienza...Di soltanto una parola...
E voi come vi organizzate con la fine della scuola? Che alternative offrono le vostre città o i vostri paesi?

lunedì 21 maggio 2012

9 giugno 2012 Social Family Day

social-family-day

Il 9 giugno siamo tutti invitati a Milano a Quanta Village, per SocialFamilyDay, non è un MomCamp, la partecipazione è gratuita, sarà una grande festa per mamme, papà e figli, organizzato da Fattore Mamma.
Un modo per stare insieme, divertirsi e confrontarsi.
Spero tanto di riuscire a parteciparvi, per rivedere vecchie amiche e conoscerne di nuove.
Io sono "Mamma Media Partner", se volete diventarlo anche voi, cliccate qui, diffondiamo gli inviti e il nostro blog comparirà nel pannello il giorno dell'evento.
A presto.

sabato 19 maggio 2012

Ciao Melissa...



" Non era mai successo. In mezzo secolo di bombe, mafia, terrorismo di destra e di sinistra, stragi di Stato o semplice racket malavitoso, nessuno aveva mai osato colpire le scuole. Ordigni sui treni, nelle stazioni, professori uccisi nelle aule universitarie, operai e giuslavoristi sparati sotto casa, carabinieri massacrati mentre uscivano da un bar dopo aver preso un caffé. Ma mai, qualche mente criminale e/o politica aveva preso di mira così gli studenti."


Ci sono milioni di scuole intitolate a vittime della mafia, ed è possibile che un genitore che manda un figlio/a a scuola debba avere paura nello scegliere la scuola in cui mandare il figlio...

E' possibile vivere nella paura e nel terrore in un posto che dovrebbe essere sicuro?
La ragazza che ha perso la vita oggi, poteva essere mia figlia, aveva l'età di mio figlio...16 anni, la gioia nel cuore e negli occhi!
Non oso immaginare come si possano sentire i genitori...
E come potranno ritornare a scuola quei ragazzi...
Perchè colpire chi colpe non ne ha!!
In ogni luogo leggo che non dobbiamo avere paura, ma come si fa a non avere paura...
Come ho letto da qualche parte, a scuola non si dovrebbe morire se non di noia...
Ciao Melissa...
Dai la forza ai tuoi genitori e ai tuoi amici di andare avanti.



venerdì 18 maggio 2012

Il venerdì del libro : Le difettose




Per questo venerdì del libro, vi consiglio una nuova autrice che ho apprezzato molto, che tratta il tema dell'infertilità sotto vari aspetti. Un tema molto delicato affrontato con la giusta ironia. Lo consiglio vivamente, non ve ne pentirete. Su Zebuk trovate la presentazione   e  la recensione nei prossimi giorni  l'intervista  all'autrice.
"Ci sono figli cercati con un’ostinazione cristallina, perché il tarlo della loro assenza scava fino a occupare
tutto lo spazio di una vita. Quando Carla comincia a frequentare il «reparto delle donne sbagliate» scopre un esercito allegro e disperato di donne «normali», vitalissime, che percorrono la strada della fecondazione artificiale come la loro personale via crucis. Un eccentrico gineceo, ma soprattutto una specie di grande famiglia, di rete carbonara invisibile a occhio nudo, che protegge e sostiene.
Carla ha quasi quarant’anni, un compagno praticamente perfetto, un lavoro stimolante e un certo fascino. Ma non riesce ad avere un figlio. per una come lei, abituata a centrare l’obiettivo, il senso di fallimento brucia senza consumarsi. Perché l’ossessione della maternità si può affinare al punto da dare dipendenza. Le donne che Carla incontra quando tenta la fecondazione assistita stanno
tutte in fila, mese dopo mese, per eseguire lo stesso rituale: gli ormoni, il pick-up, il transfer, l’attesa. Conoscono il proprio corpo e i suoi segnali con una precisione maniacale. Usano un oscuro gergo da iniziate. Perché loro non aspettano un bimbo, « fanno la cova», non rimangono incinte,«s’incicognano».
Nel suo viaggio alla ricerca della maternità e di una forma di saggezza che pare sempre scivolarle fra le dita , Carla può contare su di loro, ma anche su due guide spirituali d’eccezione: Seneca, oggetto dei suoi studi di latinista, e nonna Rina, che prima di diventare solida come una quercia era stata fragile come un albero rinsecchito. Nonostante persino la Bibbia sia piena di vecchie sterili che all’improvviso riescono a procreare, Carla forse deve mettersi in testa che un figlio non è un diritto, come le dice Marco, il suo compagno, con quella sua franchezza generosa e un po’ leggera."
Intanto buona lettura. 

giovedì 17 maggio 2012

Abbiamo visto Victorious



Domenica nel tardo pomeriggio visto il maltempo e il freddo, abbiamo visto alcune puntate della serie Tv Victorious, che io non conoscevo, mentre mio figlio minore aveva già visto in Tv.
E' la storia di Tori Vega, che frequenta una scuola di arti dello spettacolo, Hollywood Arts, dove si impara il ballo, il canto e la recitazione. 
Entra in questa scuola dopo aver sostituito la sorella Trina impossibilita. Piano piano inizia a farsi nuovi amici, tra i quali Andre ( bravissimo nella musica che diventerà presto suo carissimo amico), Robbie ( un ventriloquo, molto simpatico per quell'aria da imbranato), Cat ( una ragazza bipolare),  Beck( un bravo attore), e Jade ( una ragazza dark)
Una serie che piace molto ai giovanissimi di oggi, perché si identificano con questi ragazzi, in quanto amano la musica e il mondo dello spettacolo in generale e li vedono molto liberi e indipendenti.
Durante la serie Tv abbiamo avuto spunti per chiacchierare e mio figlio ha voluto avere info su questa scuola dello spettacolo. Trovo importante per un bambino imparare a suonare uno strumento o a ballare o a cantare, ma temo che spesso questi modelli non sempre siano corretti perché i bambini tendono ad imitare e spesso si giunge agli eccessi  o alle delusioni se non realizzano i propri sogni.
La giusta misura in ogni cosa.







mercoledì 16 maggio 2012

Profiteroles al cioccolato

In occasione della festa della mamma, invece di fare la solita torta mi sono cimentata in una ricetta semplice e veloce, i profiteroles.
Ho comprato un sacchetto di bignè che ho poi diviso a metà per farcirli, altrimenti potete usare la sacca da pasticcere.
In una ciotola ho sbattuto con la frusta elettrica 200 ml di panna da montare con due cucchiaini di zucchero a velo.
Ho riempito i bignè e li ho richiusi.
Poi ho sciolto circa 150 grammi di cioccolato al latte con qualche cucchiaio di latte ed ho ricoperto i profiteroles.
Buonissimi, ovviamente sono finiti il giorno stesso, visto che avevo invitato a pranzo i miei familiari per festeggiare la festa della mia mamma e la mia.
La prossima volta proverò a ricoprirli con il cioccolato bianco su suggerimento di mio figlio maggiore che lo adora.
Un dolce che si prepara velocemente ma che fare un figurone.

martedì 15 maggio 2012

Vita di tutti i giorni: Organizzazione

Come molte di voi, sanno da un paio di mesi ho ripreso a lavorare a tempo pieno.
Il lavoro mi piace, è interessante, vicino a casa, l'orario non è male ed ho un'ora di pausa pranzo, faccio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, dal lunedì al venerdì. Vista la crisi e i vari vantaggi, niente spese di benzina o di pranzi , ho accettato e stiamo cercando di riuscire ad andare avanti senza troppi intoppi e senza che tutto gravi su di me.
Alla base di tutto c'è l'organizzazione,  anche se gli imprevisti possono esserci, ma essere ben organizzati vuole dire molto ed aiuta.
La mia giornata inizia alle 6, voi penserete, ma è matta inizia a lavorare alle 9 e si alza alle 6. Non sono matta, è solo che a quell'ora devo svegliare mio figlio maggiore che va al liceo con il pullman delle 6.45. Lo sveglio io perché è un dormiglione e correrei il rischio che si svegliasse tutte le mattine il fratello e non lui e poi da mamma chioccia mi dispiace saperlo alzato da solo, e sono certa che non farebbe neanche in tempo, dovrebbe alzarsi più presto. Invece lo sveglio alle 6.10 con la colazione pronta. Ovviamente non torno a letto per poi dovermi alzare alle 7.30 e a volte stiro, altre volte mi lavo i capelli oppure scrivo qualche articolo, preparo i post, rifaccio i letti, stendo. Alle 7.30 sveglia al piccolo, colazione insieme e ci prepariamo per uscire di casa alle 8.15. Lo accompagno a scuola, due parole con qualche amica, compro il pane, ritorno a casa e vado in ufficio per le 9 fino alle 13, rientro per il pranzo, quando il marito è a casa, in base ai menu settimanali lo prepara lui, altrimenti faccio io, per me e mio figlio maggiore che rientra sempre per pranzo, due volte alla settimana mangiamo insieme, le altre tre volte si scalda con il microonde. Alle 14 sono di nuovo in ufficio per uscirne alle 18, con queste belle giornate vado direttamente al parco a riprendere il piccolo che ci va dopo scuola, poi a casa a ripassare la lezione e a preparare la cena.
Un pò di tv insieme, qualche piccola incombenza in casa, una buona lettura e alle 22 sono a letto.
Questa è una giornata tipo, poi ovviamente ci sono i diversivi. Qualche visita, che sono incombenza del marito che ha più tempo per portare i ragazzi a farle, riunioni a scuola, colloqui con gli insegnanti, feste di compleanno, ecc. toccano a me.
La spesa di solito la facciamo al sabato, con la lista della spesa fatta sempre in base al menu settimanale che mi aiuta moltissimo a non comprare cose inutili e ad avere le idee chiare su cosa mangiare senza scervellarmi tutte le sere.
Alcune commissioni le faccio quando esco per fare quelle dell'ufficio, ed è molto comodo oppure delego il marito o il figlio maggiore tipo per ritirare i libri in biblioteca oppure per farmi prescrivere alcune ricette mediche.
Per la pulizia della casa ora che lavora saltuariamente mi aiuta il marito, abbiamo un po' diviso i compiti, lui di solito lava i piatti, aiuta a preparare il pranzo e la cena, lava i pavimenti, butta la spazzatura.
Mentre i figli apparecchiano e sparecchiano, rifanno il letto nel w.e. e tengono in ordine la loro cameretta, ma su questo punto c'è ancora molto da fare. Il resto è di mia competenza, ma cerco di fare un po' ogni giorno, senza accumulare tutto nel w.e. per poter riposare.
La domenica mattina la dedico molto alla cucina, sia perché preparo sempre un buon pranzo, il classico pranzo della domenica e poi a volte congelo le lasagne, la carne impanata, il polpettone, l'arrosto. Cucino la verdura, preparo ragù o pesto.
Mentre il sabato faccio spesso con la Mdp la pasta per la pizza, a volte il pane e un dolce a settimana.
Uno o due pomeriggi a settimana riesco anche a correre. La sera leggo, guardo poca tv ed ho però poco tempo per creare, ma mi organizzerò per trovarlo.
E voi come fate? Come vi siete organizzate?


lunedì 14 maggio 2012

Bulli e pupe...pupi e bulle

stock vector : A bully pushes around a smaller kid

La scorsa settimana c'è stato il primo dei tre incontri organizzati dalla scuola e dal consultorio per il progetto "Scuola e famiglia insieme nella formazione dei figli"
La prima serata aveva proprio il titolo del mio post: "Bulli e pupe...pupi e bulle". La capacità di esprimere e gestire le emozioni anche all'interno dei conflitti sociali.
In parole povere il tema era il bullismo. Con l'aiuto di alcune slide la Dottoressa ha spiegato un po' il termine, cause e conseguenze e poi chi voleva poteva esprimere un'opinione, fare domande,ecc.
Una serata molto, ma molto interessante. Il bullismo di cui si parla molto oggi giorno, mi fa un pò paura, magari non a livello di scuola elementare, ma più a livello di scuola media o di scuola superiore.
Si sentono spesso casi di ragazzi vittime del bullo di turno, che li minaccia, li picchia o gli ruba soldi o cellulare.
Per non essere vittime dei bulli bisogna avere molta autostima, la dottoressa ci faceva presente l'importanza di creare un'ottima autostima nei propri figli, sentirsi sicuri di se' aiuta molto in tutte le occasioni. Mentre il debole è la vittima preferita e sarebbe utile anche l'unione che spesso però avviene al contrario. E' infatti il bullo che trova molti alleati perchè tutti hanno paura di lui, mentre se ci si alleasse contro sarebbe un modo per estinguere questo grave problema.
Inoltre è fondamentale chiedere aiuto ogni qualvolta che si è in difficoltà all'adulto di turno che può essere l'insegnante o il genitore per arginare questo fenomeno, non avere paura e chiedere sono alla base di tutto.
Ed io sono pienamente convinta di questo, solamente denunciando un problema si possono avere le armi per risolverlo, perchè dietro ad un bullo c'è sempre una famiglia assente e tanti problemi da risolvere.
E voi cosa ne pensate? Avete avuto a che fare con questo problema? Io per ora no, ma sto cercando di creare un buon dialogo con i miei figli per cercare che mi raccontino tutto  ed insieme si possano risolvere man mano i vari problemi che si presentano.

venerdì 11 maggio 2012

Il venerdì del libro : Orgoglio e pregiudizio




Il libro che vi consiglio oggi è un grande classico : Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.
Il  tema principale è l'orgoglio e il pregiudizio come si capisce dal titolo.
L'orgoglio del Signor Darcy e il pregiudizio di Elizabeth Bennet nei confronti del Signor Darcy.
Sono raccontate le vicende della famiglia Bennet, i due genitori e le cinque figlie : Jane, Elizabeth, Mary, Catherine e Lydia.
La signora Bennet non avendo figli maschi, vorrebbe che una delle sue figlie si sposasse presto, lei è una donna molto frivola, mentre il marito è molto intelligente ed è molto affezionato ad Elizabeth che è molto ragionevole.
Se volete leggere tutta la trama potete farlo qui.
Un libro che credo tutti almeno una volta nella vita debbano leggere.
Buona lettura.

giovedì 10 maggio 2012

Torta della nonna ( alla mia maniera )


Anche se il tempo è sempre poco, durante il fine settimana cerco sempre di trovare un attimo per preparare un dolce, soprattutto quando vengono amici a cena. La foto non è bellissima, ma è con il cellulare.
Questa settimana ho fatto la torta della nonna, aggiungerei alla mia maniera, perché non avevo i pinoli.
Ho preparato la pasta frolla con 200 g di burro, 400 g di farina 00, un pizzico di sale, 150 g di zucchero ( credo ce ne volesse un pò di più) e  uova.
Dopo aver fatto riposare per circa una mezz'ora la pasta frolla, ne ho stesa più di metà sulla carta da forno in una tortiera per crostata.
Nel frattempo ho preparato la crema pasticcera, usando quella in busta, molto pratica e veloce da fare, basta  scioglierla con il latte, l'ho versata sulla base della torta e ho ricoperto con il restante disco di pasta frolla.
Cottura in forno caldo a 180° per circa 50 minuti.
Spolverizzato con zucchero a velo e messo in frigo al fresco.
La versione originale prevede l'uso dei soli tuorli e di cospargere la torta con i pinoli, ma è venuta bene lo stesso ed era molto buona, ottima anche come torta per una festa di compleanno.

martedì 8 maggio 2012

Me lo merito


Me lo merito
— farsi un dono, darsi valore, fermarsi un istante, regalarsi un sorriso,
amarsi un pochino di più, ricordarsi di essere donna –.

Il mio Me lo merito di questo mese è stato un pranzo in pausa pranzo con mia sorella al ristorante giapponese, era da mesi che avevano aperto questo ristorante e rimandavamo sempre, fino a quando abbiamo deciso di andarci da sole.
Mi piace la cucina cinese, un pò meno quella giapponese perchè è a base di pesce crudo, io non amo il pesce, figuriamoci quello crudo, non abbiamo assaggiato il sushi, ma abbiamo mangiato tanto, forse troppo, dopo per me è stata dura stare quattro ore seduta in ufficio.
La particolarità di questo tipo di ristorante è quella che ci si siede e di lato ai tavoli il cibo scorre su un bancone e uno si può servire prendendo quello che preferisce. Si tratta di piccole porzioni, due gamberi, una crocchetta di patate, due tempura, pochi spaghetti di riso, uno spiedino, due cozze, ecc...
Si può assaggiare tutto.
Sicuramente ci tornerò con marito e figli, con più calma un sabato a pranzo, perché la sera c'è troppo confusione.
E voi amate la cucina giapponese/cinese?
I dolci erano deliziosi, soprattutto il cioccolato fritto.

lunedì 7 maggio 2012

A maggio su Zebuk


Eccoci all'appuntamento mensile con a ....su  Zebuk....
L'autore del mese è Antonio Tabucchi, autore più noto dei soliti che trattiamo, ma ci pareva giusto rileggere vista la sua scomparsa.

Per i consigli dello staff : Donne ... non solo mamme.

Per i bambini continuiamo come il mese scorso con Scopriamo i grandi scrittori, perchè sono davvero tanti i grandi scrittori che hanno scritto storie per bambini.
E ovviamente non mancheranno i nuovi autori, i film, le ricette ecc.
A rileggerci presto e buona lettura.

venerdì 4 maggio 2012

Il venerdì del libro : Le mamme non mettono mai i tacchi

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Il libro che vi consiglio oggi, è : "Le mamme non mettono mai i tacchi", della mia cara amica Luana Troncanetti, proprio lei ci ha raccontato su Zebuk di questo simpatico romanzo.
E' un libro che ho letto più volte, che mi ha fatto sorridere perchè non mi ha fatto sentire sola, in fondo non era solo mio figlio a non dormire, ma molte mamme ci sono passate e ci passeranno ancora. E credo che saperlo e leggerlo non può che fare bene.

“Tuo figlio ubbidisce meno del pit bull di casa? Ogni volta che vedi S.O.S Tata in tv ti viene un attacco di panico? Sogni frequentemente di sciogliere tua suocera nell’acido muriatico? Non trovi mai il tempo per fare la ceretta, tanto che i peli superflui iniziano a spuntare fuori dalla trama dei tuoi jeans?
Se sei spesso esausta, sciatta, trasandata, una ex donna, ovvero una mamma che non mette mai i tacchi, con questo libro scoprirai, ridendo, che sono tante le donne come te, che vorrebbero cadere in coma per un paio di giorni solo per riposarsi. Scoprirai che non esiste la mamma perfetta, e quanto sia normale avere la casa disastrata, dei figli impossibili e la vita sociale di una marmotta svenuta.Se aspetti un miracolo che ti permetta di crescere il tuo bambino senza fatica, rinunciaci subito: unisciti al club delle madri imperfette, frulla e butta giù dalla finestra il manuale della genitrice impeccabile e affidati a Le mamme non mettono i tacchi, una ribelle e ironica antiguida sul come svolgere il difficile mestiere di mamma; un libro che non ti insegnerà certo ad essere una madre migliore, ma riuscirà almeno a farti sorridere. Con o senza tacchi."

Buona lettura.

giovedì 3 maggio 2012

Abbiamo visto : iCarly



Qualche giorno fa abbiamo ricevuto il pacco della Universal, contenente una boot de "Il gatto con gli stivali" e due Dvd: iCarly e Victorious, due serie Tv per ragazzi che non conoscevo,in quanto guardo poca Tv, ma note ai miei ragazzi.
Per ora abbiamo visto gli episodi de iCarly, esattamente iCarly dallo spazio. Carly e i suoi amici si lanciano in un addestramento per mettere alla prova la loro capacità di sopravvivere nello Spazio.
Riusciranno a rimanere isolati in una capsula per 36 ore? In più San rivelerà uno sconvolgente segreto. Gibby minaccia di scontrarsi con Freddie. Gli amici cercano di trovare Bigfoot e molto altro.
Una serie per ragazzi molto divertente.
Vi riporto un'intervista  a Mario Garofalo, regista e creative producer, che ho trovato molti interessante. In quanto lui sta coordinando un progetto La scuole di Cinema dei Bambini che avvicina i ragazzi e i bambini al cinema con corsi pratici di cinematografia per affrontare temi come le identità, le emozioni, genitori e figli, uomo e natura, ecc, spunti molto interessanti.

Come è possibile accorgersi se i propri figli hanno una predisposizione verso attività quali il cinema, la recitazione o la fotografia?
Il cinema coinvolge molti ambiti, dalla regia alla recitazione, alla scenografia e fotografia, ed è quindi facile che i bambini abbiano un’attitudine che possa rientrare in uno di questi campi. In genere l’abilità più evidente in un bambino è quella per la recitazione, il piacere di esibirsi; allo stesso tempo ci sono bambini particolarmente portati per l’utilizzo di tecnologie e che usano facilmente cellulari, mobile devices, fanno foto, riprese…E poi ovviamente c’è la passione per il cinema in sé, il piacere nel vedere i film, da quelli di animazione a tutti gli altri generi.

Qual è il modo migliore per incoraggiare i propri figli a coltivare tali passioni?
Innanzitutto è importante che il genitore stimoli il proprio figlio a vedere film per bambini di qualità, ce ne sono parecchi. Poi bisognerebbe leggere e far leggere loro delle storie e poi abituarli a riraccontarle, disegnarle, se sono bravi addirittura trasformarle in piccole sceneggiature: insomma, spingerli a rielaborare quello che hanno ascoltato ed esprimerlo con il linguaggio a loro più consono. Ci sono bambini dotati di una grande immaginazione e riescono facilmente ad associare alle parole delle atmosfere, dei colori, della ambientazioni, l’aspetto dei personaggi. In questo caso è bene stimolarli con domande del tipo: “Dove ti vedi in questa scena? Dove ci troviamo? Che colori ci sono?”
A parte quelli bravi nella recitazione o nella regia, alcuni bambini sono proprio bravi a scrivere o raccontare. E poi ci sono quelli che hanno un certo gusto nel vestire, che ora va tanto di moda ma spesso è un’abilità fine a se stessa e si limita alla conoscenza delle marche; invece noi possiamo incoraggiarli a sfruttare questo talento in un modo più creativo: se hanno occhio, possono usare questa capacità in funzione dei personaggi e impiegare la fantasia in un modo sicuramente più interessante e gratificante.


In che modo l’interesse per il linguaggio audiovisivo può aiutare i bambini ad esprimere se stessi e ad aprirsi agli altri? Può raccontarci qualche esempio anche in base alla sua esperienza con la Scuola di Cinema dei Bambini?
Sono convinto che non tutti si esprimano al meglio con la parola, ci sono bambini e bambine che si trovano meglio a parlare con altri linguaggi, come la mimica o il disegno, con cui magari si sentono più naturali, a loro agio. Nel cinema, il linguaggio audiovisivo è vissuto in genere in modo passivo (pensiamo a come spesso la televisione è percepita come un bombardamento nei confronti dei più piccoli), ma nel momento in cui i bambini sono responsabili di fare un film lasciano libera la fantasia e si mettono in gioco.
Per alcuni bambini la parola non è immediata, ad esempio per i bambini dislessici; ne ho avuto in particolare uno che aveva difficoltà nel buttare giù la sceneggiatura, faceva fatica a scrivere, ma quando è andato a realizzare degli sketch in cui c’erano personaggi da coordinare con ambienti, musiche, vestiti è stato abilissimo: riusciva perfettamente a tradurre nella realtà quello che aveva in mente, esprimeva in questo modo una visione del mondo e della vita che con il linguaggio verbale difficilmente riusciva ad comunicare. Anche per la mia esperienza personale, sono sicuro del fatto che ci si può benissimo rivelare ed esprimere con queste altre forme di linguaggio. Del resto alcuni bambini raccontano di loro stessi più in quel modo che con le parole

mercoledì 2 maggio 2012

I miei fiori...

Una delle prime cose che ho fatto in questo lungo ponte, è stata quella di comprare un po' di fiori da piantare nei vasi sui davanzali.

Non ho il pollice verde, ma mi piacciono i fiori, mi mettono allegria, sono il segno evidente della primavera che è arrivata, mi mettono buonumore.


Nei prossimi giorni porteranno anche dei vasi di fiori per le finestre dell'ufficio.
Ovviamente oltre ai fiori colorati, non mancano sui davanzali anche le erbe aromatiche...


E mi manca davvero tanto un giardino o uno spazioso terrazzo, amo la natura e stare all'aria aperta appena posso... L'unico problema me lo sta dando il prezzemolo perché comincia ad ingiallire e non capisco il perché?!
E voi avete la fortuna di avere uno spazio verde? Cosa coltivate sui vostri balconi?

martedì 1 maggio 2012

To do list Maggio

Maggio come ho già scritto sarà un mese lungo, perché è il mese che precede la fine della scuola, ultime verifiche, ultime interrogazioni. Io ho anche poco tempo per seguire i ragazzi, soprattutto il piccolo sta imparando piano piano ad arrangiarsi da solo, anche questo un altro segno che sta crescendo.
Non ho ben chiari i punti di questo nuovo mese.
Non ho grandi progetti, se non quello di continuare a dare il meglio di me in questo nuovo lavoro, di organizzarmi al meglio per incastrare tutto, chiedendo aiuto al maritino e ai figli quando serve.
Dopo la metà di maggio ci sarà la riunione per l'oratorio estivo, di cui ho già fatto la pre iscrizione per il piccolo.
E poi spero di riuscire tempo permettendo di fare qualche gita fuori porta con i ragazzi e il marito e di organizzare qualche cenetta a casa con amici, leggere un pò di più, fare il cambio di guardaroba e piantare i fiori nelle fioriere.
Una to do list molto libera e soft.